Avevo un buon amico dico AVEVO e lo scrivo in maiuscolo xke’ eravamo buoni amici ma adesso non lo siamo più per colpa di una DONNA e lo scrivo in maiuscolo xke’ detesto perdere amici per colpa dell’altro sesso
gli volevo un gran bene anche se avrei voluto decapitarlo quando ero venuto a sapere che aveva dato a Becca della redneck senza cervello (nel bene e nel male) in ogni dove si annida il pettegolo di turno che non c’ha un cazzo da fare e Greenfield, IN non fa certo eccezione ad ogni modo l’ho minacciato (di fargli un gran male) e in tutta risposta c’ho rimesso due denti ma per Becca ne era valsa la PENA e lo scrivo in maiuscolo xke’ le voglio un gran bene e detesto che qualcuno si prenda la libertà di schernirla, questo e’ un fatto
AVEVO un amico e lo scrivo in maiuscolo xke’ eravamo buoni amici ma adesso non lo siamo più per colpa di una DONNA e lo scrivo in maiuscolo xke’ detesto perdere amici specialmente se portano un 18 ruote con le flames spruzzate con la bomboletta sulle portiere e la scritta IF HEAVEN AIN’T LIKE DIXIE I DON’T WANNA GO e l’ho scritto in maiscuolo che se il paradiso non e’ come la Dixieland non ci voglio andare perché in Dixie ci nasci e ci muori: nel mezzo -o la ami o la odi- e sono in Indiana (a-d-e-s-s-o)
dicevo, a maggior ragione se porta un 18 ruote xke’ io adoro i camion e ci sono cresciuto non sopra (ai camion) ma intorno xké ha 10 anni più di me L’EX amico e lo scrivo in maiuscolo xke’ eravamo buoni amici ma adesso non lo siamo più per colpa di una donna e detesto perdere amici (…) e in questa mattina iniziata peggio che male, Giovanna in ufficio e zero idee nella testa tanto per divagare; questo cazzo di foglio INSOPPORTABILMENTE E INSOLITAMENTE E FOTTUTAMENTE bianco che resta bianco e’ il mio tormento in terra
quanto MI sto sulle palle e lo scrivo in maiuscolo xké vorrei parlarvi del mondo “ispido” dei camionisti forever onD’road ma non ci riesco xke’ continuo a pensare al mio EX buon amico e lo scrivo in maiuscolo xke’ eravamo amici ma adesso non lo siamo più per colpa di una donna
non di quella che ha tatuata sulla spalla destra
non di quella che spicca in rosa e bianco appena sopra le branchie laterali e nemmeno per colpa di quell’altra che ti saluta da appena sopra la griglia del radiatore (appiattita sul cofano) a gambe aperte com’e’ giusto che sia quando stai lontano da casa 6 giorni su 7
NO e lo scrivo in maiscuolo xke’ e’ “colpa” di una donna in carne e ossa
e’ piu semplice (x me) vederla così xké m’ha respinto tre manoscritti e buttato giù il telefono almeno una dozzina di volte e brucia ,sapete, essere cestinato quando hai letto da Venezia a Baton Rouge ed avevo l’età che avevo
la pelle in fiamme sotto a i riflettori di mezzo mondo e il cuore uguale (UN INCENDIO) e lo scrivo in maiuscolo xke’ mi amo e mi odio quando mi ingrippo…ed e’ il foglio ad avere la meglio nondimeno non mollo e son calci nelle palle
masochismo sublime, i love ya!
dal testo “Coni d’ombra e lame di luce” di Gianmarco Groppelli edito da centro culturale “E. Manfredini” Tradizioni e Prospettive
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Greenfield, IN
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